segunda-feira, julho 27

Giorgio Peghin e Antonella Sanna: Carbonia - Citá del Novecento. A história de uma cidade fascista da "utopia autoritária" e mineira.


Ciao Giorgio Peghin.

Carbonia é uma cidade da Sardenha, construída ex-nuovo, nos anos quarenta do século XX.

A sua origem, como o nome indica, deve-se à importância do carvão, cuja exploração data do século XIX.

De malha ortogonal e conceito racionalista, como aconteceu na maioria das cidades de fundação nova dessa geração, teve traçado urbanístico de Saverio Muratori e nela se implicaram muitos e célebres arquitectos italianos.

Como diz Antonello Sanna na Introdução do livro, ali se gera «un primo livello di quella specifica diallettica tra locale e sovra locale, quella particolare compressione dello spazio e del tempo che sovrappone senza soluzione di continuità i paesaggi storici i "nuovi paesaggi industriale" contemporanei Carbonia e il suo contesto territoriale appaino in definitiva como il prodotto di un progetto di transformazione di grande forza e suggestione, razionale e radicale; ma anche di una modernizzazione "imperfetta" e soprattutto interrotta, fatta di trame che appaiono ormai episodiche e non coese, como se mancasse loro la particolare densità e coerenze delle aree di antica e prima industralizzazione. In definitiva, Carbonia ha tutta la suggestione (inquietante) di una "colonia autoctona", nella quale si può sperimentare una specifica condizione di sospensione culturale e antropologica, quella generata dal confronto ravvicinato tra la lunga durata dal paesaggio locale, con le sue dominanto ambientali, e lo scarto sapazio-temporale del nuovo progetto insediativo».

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